Reagenti di organostagno

I reagenti di organostagno giocano un ruolo centrale nel sostenere i progressi della chimica organica, alla costante ricerca di nuovi metodi per la sintesi di composti naturali molto complessi, per la creazione di nuove strutture chimiche o per la formazione di legami carbonio-carbonio. I reagenti di organostagno (stannani) sono caratterizzati dalla presenza di almeno un legame stagno-carbonio e sono sovente utilizzati come sintoni nelle reazioni di accoppiamento incrociato catalizzate da palladio. A partire dal primo articolo di Stille del 1978, numerose sono le applicazioni dei reagenti organostagno diventate di uso corrente per la formazione di nuovi legami carbonio-carbonio (C-C) nelle sintesi di sostanze organiche naturali o altre piccole molecole nell’ambito della drug discovery.

In chimica organometallica, quello dei composti di organostagno continua a essere un fertile ambito di ricerca, le cui applicazioni vanno dal settore farmaceutico a quello agrochimico, fino alla chimica dei polimeri. I nostri reagenti di organostagno possono essere usati per generare precursori per la reazione di Stille e ottenere così partner di accoppiamento particolarmente complessi, o nelle reazioni di dealogenazione, così da poter utilizzare idrocarburi nelle fasi avanzate della sequenza sintetica.