Reagenti di organosilicio
I nostri reagenti di organosilicio e relativi reagenti a base di silicio hanno numerose applicazioni pratiche in ambito sintetico, cui si aggiungono applicazioni in ambito industriale nella produzione di adesivi, sigillanti, lubrificanti per il settore automotive, microchip e solventi a secco per prodotti per la salute quali: prodotti per la cura della pelle, piccole molecole ad azione farmaceutica e lenti a contatto.
Numerosi sono gli inconvenienti nell’uso di reagenti organometallici in reazioni di accoppiamento incrociato (cross-coupling) con alogenuri organici catalizzato da metalli di transizione: di conseguenza, proprio i reagenti di organosilicio sono emersi come alternativa percorribile. L’assenza di tossicità, l’elevata stabilità chimica e il basso peso molecolare degli organosilani fanno di questi composti i partner nucleofili ideali nel cross-coupling con alogenuri e pseudoalogenuri. Le condizioni di reazione per la formazione di nuovi legami C-C mediante reazione di cross-coupling da palladio di organosilani sono blande, ma necessitano di un promotore nucleofilo perché si ottengano alte rese dei prodotti di accoppiamento attesi. Come sottoprodotti della reazione di cross coupling si ottengono dei polisilossani, che possono essere convenientemente rimossi con metodi convenzionali quali la cromatografia (su gel di silice o a fase inversa) o la distillazione. Siamo fieri di presentarvi un’ampia varietà di composti del silicio che si comportano da eccellenti partner di accoppiamento nelle reazioni di cross-coupling catalizzate da palladio, di modo che i vostri prossimi risultati di successo siano sempre più a portata di mano.
Risorse sui prodotti
Articolo: Organosilanoli
Articolo: Organosilani per il cross-coupling
Disilani
I disilani sono diffusamente impiegati nella produzione di dispositivi fotovoltaici (p.es. wafer di silicio, transistor a film sottile, celle solari) mediante deposizione chimica in fase vapore di silicio amorfo, che è il prodotto di deposizione della decomposizione termica dei disilani. I disilani sono impiegati inoltre nella sintesi degli alchilsilani mediante reazioni di sostituzione nucleofila di un radicale silile con allilcarbonati, in condizioni di catalisi micellare. Le blande condizioni di reazione in mezzi acquosi rendono possibile l’impiego di questi composti in sintesi sequenziali condotte in singolo reattore.
Silanoli
L’accoppiamento incrociato di composti del silicio catalizzato da palladio ha rapidamente conquistato una ampio consenso come conveniente alternativa a metodi di cross-coupling più diffusi, quali quelli di: Stille (Sn), Kumada (Mg), Suzuki (B) e Negishi (Zn), che fanno spesso uso di silanoli. In presenza di una fonte di attivazione fluorurata, gli alchenil(dimetil)silanoli reagiscono prontamente con alogenuri arilici o alchenilici per formare gli addotti di accoppiamento con ottime rese. In alternativa, il cross-coupling catalizzato da palladio può anche essere condotto in condizioni di attivazione basica, utilizzando trimetilsilanolato di potassio (TMSOK) per la generazione in situ di un silanolato di carattere nucleofilo. Il vantaggio di realizzare l’accoppiamento in condizioni di attivazione basica sta nella possibilità di condurre la reazione in presenza di gruppi protettivi silile sensibili ai composti fluorurati. In condizioni simili, anche gli alchinilsilanoli possono fungere da partner attivi di accoppiamento.
Silazani
I silazani sono una famiglia di materiali ibridi organici-inorganici che si preparano per ammonolisi o amminolisi dei clorosilani. Un certo numero di silazani e di polisilazani sono stati sintetizzati e sottoposti a studio come possibili precursori di materiali ceramici al carbonitruro di silicio, agenti di rivestimento, modificatori superficiali e additivi per gomme siliconiche. Sono composti efficaci nell’impedire la degradazione per riarrangiamento delle catene di polisilossano, in quanto, sfruttando la reattività del legame Si-N, rimuovono ogni traccia di acqua o di gruppi SiOH, migliorando così la stabilità termica delle gomme siliconiche. I silazani vengono altresì impiegati per introdurre modificazioni negli intermedi organici di sintesi, in modo da rendere possibili (o più efficienti) le reazioni di chimica industriale e da incorporare i composti chimici del silicio nei prodotti finiti, modificandone così le proprietà fisiche.
Silicati
La maggior parte dei silicati sono ossidi che vengono impiegati su vasta scala in scienza dei materiali ed in ingegneria. I silicati dopati conferiscono ai materiali proprietà peculiari. Si tratta di prodotti che possono essere applicati alla sintesi sol-gel di gel e xerogel di silice, alla formazione di strati di silicio esagonale mesoporoso, all’intercalazione di H+-magadiite ed allo studio di vetri bioattivi contenenti metalli e di altri materiali bioattivi utilizzati in bioingegneria.
Silossani
L’uso di composti del silicio come reagenti di transmetallazione ha suscitato un notevole interesse come alternativa possibile alle ben note reazioni di coupling di Stille e Suzuki, soprattutto in ragione della formazione di sottoprodotti non tossici e della stabilità dei reagenti in un ampio spettro di condizioni di reazione. Le reazioni di accoppiamento che fanno uso della chimica del silicio possono essere condotte utilizzando alcossisilani in combinazione con alogenuri arilici, eteroarilici o alchenilici, in presenza di catalizzatori di palladio o di rodio. Tra i diversi tipi di composti di silicio disponibili per le reazioni di coupling, gli alcossisilani si dimostrano i più efficaci. I trialcossisilani sono importanti agenti di sililazione, largamente utilizzati per la funzionalizzazione di superfici mediante modificazione di substrati in condizioni standard di deposizione in soluzione. L’addizione catalizzata da rodio di trialcossisilani a composti carbonilici costituisce un’alternativa concretamente praticabile alle reazioni di Stille e di Suzuki.
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