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RPROTK-RO

Roche

Proteinasi K, ricombinante, grado PCR

Lyophilizate from Pichia pastoris

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About This Item

Classificazione EC (Enzyme Commission):
Codice UNSPSC:
12352204
NACRES:
NA.21

Livello qualitativo

Stato

lyophilized

Attività specifica

~2 units/mg protein

Confezionamento

pkg of 100 mg (03115879001)
pkg of 25 mg (03115836001)
pkg of 2 × 250 mg (03115801001)
pkg of 4 × 250 mg (03115852001)

Produttore/marchio commerciale

Roche

Intervallo di pH

4.0-12.5

Temperatura di conservazione

2-8°C

Categorie correlate

Descrizione generale

Circa 2,0 U/mg di liofilizzato (2,5 U/mg di proteina) quando dosato con il saggio del cromozima (equivalente a 24 U/mg di liofilizzato [30 U/mg di proteina] con il saggio dell′emoglobina).
La proteinasi K è una serina proteasi appartenente alla famiglia delle subtilisine. L'enzima ricombinante è identico alla proteasi nativa originariamente isolata della muffa Tritirachium album. Le specifiche dell'enzima ricombinante sono le stesse di quelle della proteasi nativa. La sequenza degli amminoacidi (peso molecolare) e la struttura della molecola sono identiche. Tuttavia, la preparazione ricombinante è molto più pura dell'enzima nativo, poiché è priva di DNA, e non ha una marcata specificità di taglio. L'enzima è estremamente efficace sulle proteine native e può quindi essere utilizzato per inattivare rapidamente nucleasi endogene come RNasi e DNasi. L'enzima è disponibile anche come soluzione.

  • Inibitori: l'enzima viene inattivato da Pefabloc® SC. Non è invece inattivato da ioni metallici, agenti chelanti (ad es. EDTA), reagenti sulfidrilici o inibitori della tripsina e della chimotripsina.
  • Attivatori: l'attività della proteinasi K è stimolata dalla presenza di agenti denaturanti (SDS e urea).
  • pH ottimale: la proteinasi K è attiva in un ampio intervallo di pH (da 6,0 a 12,5). L'enzima mantiene la piena attività per diverse ore quando incubato a un pH compreso tra 6,5 e 9,5.
  • Attività per volume:
circa 2,5 U/mg liofilizzato (dosaggio del cromozima)
circa 30 U/mg liofilizzato (dosaggio dell'emoglobina)

Nota: l′SDS può aumentare l'attività della proteinasi K fino a sette volte.

Specificità

La proteinasi K è una delle endopeptidasi più attive tra quelle conosciute e non possiede una particolare specificità di taglio. La proteinasi K scinde le proteine come segue: X-↓-Y, dove X = amminoacido alifatico, aromatico o idrofobico e Y = qualsiasi amminoacido. L'enzima, se usato in grande eccesso e per lunghi periodi di incubazione, può scomporre il materiale proteico a amminoacidi liberi.

Applicazioni

La proteinasi K è una delle endopeptidasi più attive che si conoscano. Questa proteinasi K di grado PCR è particolarmente adatta per la purificazione degli acidi nucleici per le reazioni di amplificazione, inoltre:

  • l'enzima è estremamente efficace sulle proteine native e può quindi essere utilizzato per inattivare rapidamente nucleasi endogene, come RNasi e DNasi, durante la purificazione degli acidi nucleici. Questa proprietà rende la proteinasi K particolarmente adatta per la purificazione di RNA e DNA nativi da tessuti o da linee cellulari
  • L'enzima promuove la lisi cellulare attivando un fattore autolitico batterico.
  • La capacità della proteinasi K di modificare le proteine e le glicoproteine della superficie cellulare viene utilizzata per ottenere informazioni sulla struttura della membrana.
  • Poiché l'enzima viene testato per l'assenza di RNasi e DNasi ed è praticamente privo di DNA, è particolarmente adatto per la purificazione dei templati per la PCR e la RT-PCR.
  • La proteinasi K può anche essere utilizzata per rimuovere i detriti cellulari durante la preparazione dei colony lift e per trattare le sezioni di tessuto al fine di garantire un'infiltrazione efficiente della sonda durante l'ibridazione in situ.

Caratteristiche e vantaggi

La proteinasi K è una serina proteasi che non possiede una specificità di taglio pronunciata. Scinde le proteine tra gli amminoacidi X e Y (X-↓-Y), dove X = amminoacido alifatico, aromatico o idrofobico e Y = qualsiasi amminoacido. L'enzima è estremamente efficace sulle proteine native e può quindi essere utilizzato per inattivare rapidamente nucleasi endogene come RNasi e DNasi.
  • Scegli un strumento efficace per la preparazione del templato. Inattiva le DNasi e RNasi della maggior parte delle specie.
  • Fornisce qualità e prestazioni costanti. Rigorosi test di qualità garantiscono una stabilità ottimale e prestazioni di alto livello in tutti i lotti.
  • Prepara i campioni in un'ampia gamma di condizioni. Questo enzima è affidabile, stabile in un ampio intervallo di pH ed è ideale per una varietà di applicazioni.
  • Avvantaggiati di questo enzima privo di contaminazioni. L'enzima viene testato per l'assenza di RNasi e DNasi ed è praticamente privo di DNA. È particolarmente adatto per la purificazione dei templati per la PCR.

Nota: l'enzima, se presente in grande eccesso e per lunghi periodi di incubazione, può scomporre le proteine fino ad amminoacidi liberi.

Contenuto
La proteinase K liofilizzata di grado PCR è disponibile anche in soluzione.

Qualità

Questa preparazione è priva di RNasi, DNasi e DNA, secondo le attuali procedure di controllo della qualità.

  • Assenza di nucleasi: ogni lotto viene testato su vari substrati per garantire l'assenza di attività endonucleasica,esonucleasica ribonucleasica e di nicking activity.
  • Contenuto di DNA: =10 pg/mg enzima (in base al limite di rilevabilità)
  • Carica microbica: <125 cfu/g (determinato mediante il test più stringente della Farmacopea Europea, che identifica il numero totale di lieviti, funghi e batteri aerobi vitali)

Nota sulla preparazione

Attivatore: per stimolare l'attività della proteinasi K, aggiungere agenti denaturanti (SDS e urea). L′aggiunta di SDS ad esempio fa aumentare l'attività della proteinasi K fino a sette volte.
Soluzione di lavoro: per ottimizzare la prestazione, sciogliere la Proteinasi K, ricombinante, di grado PCR, in acqua bidistillata o tampone Tris. La scelta del tampone da utilizzare per la proteinasi K dipende dall′applicazione a cui è destinata. Seguire sempre le linee guida relative a pH e temperatura. Come regola generale, la proteinasi K è stabile e molto attiva nei tamponi che contengono reagenti denaturanti quali urea, sodio dodecil solfato (SDS) e sali di guanidinio.
Condizioni di conservazione (soluzione di lavoro): da -15 a -25 °C

Ricostituzione

Ricostituire in acqua bidistillata a 20 mg/mL

Altre note

Da utilizzare solo per ricerca nel settore life science. Non usare a scopo diagnostico.
La proteinasi K di grado PCR è disponibile sia liofilizzata che in soluzione.

Note legali

Pefabloc is a registered trademark of Pentapharm

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N° Catalogo
Descrizione
Determinazione del prezzo

Pittogrammi

Exclamation markHealth hazard

Avvertenze

Danger

Indicazioni di pericolo

Classi di pericolo

Eye Irrit. 2 - Resp. Sens. 1 - Skin Irrit. 2 - Skin Sens. 1 - STOT SE 3

Organi bersaglio

Respiratory system

Codice della classe di stoccaggio

11 - Combustible Solids

Classe di pericolosità dell'acqua (WGK)

WGK 1

Punto d’infiammabilità (°F)

does not flash

Punto d’infiammabilità (°C)

does not flash


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