Punti quantici
I punti quantici sono nanocristalli semiconduttori di diametro compreso di norma tra i 2 e i 10 nanometri (10-50 atomi): se irraggiati con uno spettro luminoso, emettono luce di frequenza diversa da quella della luce incidente in base alle dimensioni del punto quantico stesso. Questi cristalli artificiali sono abbastanza piccoli da dar luogo a effetti quantomeccanici. I punti quantici hanno proprietà elettroniche ed optoelettroniche uniche che permettono di modularne i livelli energetici e con essi la lunghezza d’onda (o colore) di assorbimento e di emissione. Adattando opportunamente le loro dimensioni fisiche, è possibile produrre particelle che emettano o assorbano la luce a specifiche lunghezze d’onda. Con l’aumentare delle dimensioni dei punti quantici, i colori emessi si sposteranno via via verso il rosso.
Risorse sui prodotti
Articolo tecnico: Punti quantici
Articolo tecnico: Punti quantici di grafene: proprietà, sintesi e applicazioni
Articolo tecnico: Punti quantici: una classe emergente di nanomateriali ottici solubili
Articolo tecnico: Sintesi di punti quantici di perovskiti a base di alogenuri per applicazioni nel settore degli schermi
- Diodi a emissione di luce (LED)
- Illuminazione allo stato solido (SSL)
- Schermi
- Celle fotovoltaiche (PV)
- Transistor
- Computer quantici
- Imaging biomedico
- Trasferimento di energia in risonanza alla Förster (FRET)
- Biosensori
Punti quantici inorganici
Disponiamo di una varietà di punti quantici, tra cui punti quantici “core-type”, “core-shell” e in lega. Le particelle “core-type” sono composte da un singolo materiale, ad esempio un calcogenuro. I punti quantici “core-shell” sono formati da un nucleo in materiale semiconduttore e da un guscio di un semiconduttore differente, come ZnS, ampiamente utilizzato per ottenere efficienza quantica e stabilità elevate. Infine, i punti quantici in lega metallica conservano dimensioni costanti, mentre le proprietà ottiche possono essere modulate modificandone la struttura interna, sia essa omogenea o a gradienti.
Se confrontati con i coloranti molecolari convenzionali, i punti quantici inorganici offrono uno spettro di assorbimento continuo e una migliore fotostabilità. Con spettri che spaziano dall’UV al vicino IR, i nostri punti quantici sono disponibili in soluzioni acquose o in soluzioni di toluene di facile maneggevolezza, e con una vasta gamma di funzionalizzazioni superficiali finalizzate ad applicazioni di bioimaging, tra cui gruppi funzionali comuni come carbossili, ammine e succinimmidil 4-(N-maleimmidometil) cicloesano-1-carbossilato (SMCC).
Punti quantici a base di carbonio
Oltre al confinamento quantico e agli effetti di bordo, i punti quantici a base di carbonio possiedono numerose proprietà utili, come alta biocompatibilità, solubilità in acqua, facilità di funzionalizzazione chimica e proprietà catalitiche. I punti quantici a base di carbonio comprendono i punti quantici di grafene (GQD) e i punti quantici di carbonio (CQD). I GQD sono strutture di grafene (carbonio ibridato sp2) costituite da vari strati sovrapposti con dimensioni laterali inferiori ai 100 nanometri. I CDQ sono composti da strutture disordinate di atomi di carbonio con ibridazione sp2 e sp3 simili al carbonio amorfo; le loro dimensioni sono inferiori ai 10 nanometri.
Punti quantici di perovskite
I punti quantici di perovskite (PDQ) sono materiali semiconduttori che presentano un’elevata efficienza di luminescenza. Sono caratterizzati da un basso valore di soglia, una lunghezza d’onda modulabile e un’emissione stimolata (SE) di altissima stabilità. Questi semiconduttori costituiscono una classe di perovskiti ibride inorganiche e organiche a base di alogenuri metallici, di formula chimica generale ABX3, dove A è un catione monovalente organico o inorganico, spesso cesio (Cs) o FA (formammidinio), B è un catione bivalente (tipicamente piombo) e X è l’alogeno [cloro (Cl), bromo (Br), o iodio (I)]. Posseggono una banda proibita diretta che si rivela assai utile in una varietà di dispositivi optoelettronici.
Kit di punti quantici
Approfitta delle proprietà ottiche e delle proprietà di biocompatibilità senza pari dei nostri kit di punti quantici. che includono nanoparticelle in miscele pronte all’uso. Utilizzali per lo screening di anticorpi o per sviluppare nuovi test di diagnostica in vitro in tutta semplicità. Non richiedono alcuna esperienza pregressa in fatto di coniugazione. Sfrutta tutto il potenziale di questi straordinari materiali nei tuoi lavori di ricerca.
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