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Merck

Reagenti di dissociazione cellulare

Immagini di microscopia in campo chiaro che mostrano il distacco delle cellule mediante l’utilizzo di reagenti di dissociazione

Per riprodurre il loro ambiente naturale, i fenotipi cellulari che crescono adesi (come le cellule epiteliali, ad esempio) solitamente sono seminati su superfici trattate per colture tissutali, alle quali aderiscono per sopravvivere e proliferare. Per la propagazione, la conta ed eventuali analisi successive le cellule adese e quelle ottenute da tessuti solidi devono essere disaggregate in modo da ottenere delle sospensioni. Sospensioni di cellule singole sono necessarie per la conta cellulare, la semina di subcolture e per analisi o saggi.

Appartengono ai reagenti di dissociazione enzimi di origine naturale o sostanze alternative non enzimatiche che agiscono con maggior delicatezza o che sono in grado di chelare il calcio per prevenire l’adesione delle caderine, staccando le cellule le une dalle altre o dalle superfici cui sono adese. I reagenti di dissociazione cellulare possono essere specifici per i substrati della matrice extracellulare (ECM).

La nostra gamma di reagenti di dissociazione cellulare comprende:

La tripsina StableCell™ mantiene un’attività stabile a temperatura ambiente

Tripsina, tripsina ricombinante, tripsina StableCell™

La tripsina è una serin proteasi ed è uno degli enzimi più comunemente utilizzati per il distacco di linee cellulari adese e per la dissociazione dei tessuti. Generalmente le preparazioni di tripsina si sono rivelate molto efficaci in entrambe queste applicazioni, ma incubare le cellule con elevate concentrazioni di tripsina o per tempi prolungati rischia di danneggiare le membrane cellulari e addirittura di uccidere le cellule. Generalmente le cellule in coltura sono rimosse dal proprio substrato utilizzando la tripsina in combinazione con l’EDTA (acido etilendiamminotetraacetico); la concentrazione di tripsina può variare dallo 0,025% allo 0,5%.

Le soluzioni di tripsina StableCell™ consentono il distacco delle cellule come le soluzioni standard di tripsina, ma senza la necessità di aliquotare, congelare e scongelare l’enzima. In questo modo si garantisce un significativo risparmio di tempo, non dovendo attendere lo scongelamento dell’enzima prima di utilizzarlo per “passare” le cellule o per esperimenti. Consente, inoltre, di liberare spazio prezioso nei congelatori. Si raccomanda di conservare le soluzioni di tripsina StableCell™ a una temperatura di 2-8 °C, anche se i nostri studi hanno evidenziato come questo prodotto mantenga attività e prestazioni superiori al 90% anche quando viene conservato a 37 °C.

Collagenasi e dispasi

La collagenasi scinde i legami peptidici del collagene nativo a tripla elica. Vista la sua capacità unica di idrolizzare il collagene nativo, è ampiamente utilizzata per separare le cellule da tessuti animali. Le collagenasi sono presenti in numerosi microrganismi e in molte cellule animali. La più potente è la collagenasi secreta dal batterio anaerobio Clostridium histolyticum.

Le dispasi sono proteasi neutre ad azione rapida, efficaci e non aggressive, in grado di separare dal substrato foglietti epiteliali intatti in coltura. La dispasi I è stata utilizzata per digerire il tessuto polmonare e per lo staining delle cellule per la citometria a flusso, oltre che per isolare i linfociti T CD4 di topo.

Reagenti di dissociazione per colture particolari

Per dissociare o staccare cellule e tessuti che richiedono un’attività enzimatica meno aggressiva, le soluzioni Accutase® e Accumax™ utilizzano enzimi efficaci a concentrazioni inferiori. Queste soluzioni:

  • staccano in modo efficiente cellule staminali embrionali e neuronali
  • staccano con delicatezza per preservare la vitalità delle cellule e possono incrementare la resa cellulare
  • non richiedono neutralizzazione




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