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Metabolomica

Illustrazione di una cellula circondata da strutture di metaboliti, rappresentata come una galassia.

La metabolomica consiste nello studio completo dei metaboliti, ovvero delle piccole molecole che costituiscono i substrati, gli intermedi e i prodotti del metabolismo, all’interno delle cellule, dei fluidi biologici, dei tessuti o degli organismi. Si tratta di impronte chimiche uniche lasciate dai processi cellulari. La metabolomica fornisce uno sguardo d'insieme su un sistema biologico dal punto di vista biochimico e delinea l’impatto fisiologico su un organismo di patologie, nutrizione, terapie o modifiche genetiche. Le applicazioni più comuni della metabolomica umana, microbica o vegetale includono:

  • nella ricerca farmaceutica, la caratterizzazione e l'identificazione di nuovi biomarcatori associati a patologie e gli studi di tossicità sulla medicina personalizzata
  • l’integrazione delle ricerche di genomica funzionale, ovvero lo studio dell’interazione tra genoma, trascrittoma, proteoma e metaboloma per predire una funzione genica
  • bioestrazione e ottimizzazione dei ceppi microbici
  • per la metabolomica vegetale, le biotecnologie in agricoltura
  • nella ricerca ambientale, l'analisi degli effetti degli inquinanti in ecosistemi acquatici o terrestri e l'ottimizzazione della produzione di biocarburanti
  • nella ricerca nutrizionale, la valutazione dei livelli nutrizionali e i saggi di sicurezza alimentare

Con il termine metaboloma si indica l’interazione dei metaboliti all’interno di un sistema biologico. Il metaboloma è la serie completa dei metaboliti presenti in un organismo o in un campione biologico. I metaboliti sono composti a basso peso molecolare, generalmente inferiore a 1,5 KDa, che costituiscono gli intermedi o i prodotti di vie biosintetiche o cataboliche. Ne sono esempi gli amminoacidi, i nucleotidi, i carboidrati e i lipidi, questi ultimi spesso studiati separatamente nella lipidomica. I metaboliti primari sono sostanze endogene direttamente coinvolte nelle fasi fisiologiche di crescita, sviluppo e riproduzione. I metaboliti secondari sono esogeni e non coinvolti in questi processi; svolgono, tuttavia, importanti funzioni ecologiche.

Per lo studio delle vie metabolomiche si utilizzano metaboliti, enzimi, strumenti di separazione e tecniche di analisi e marcatura dei metaboliti. Due delle più comuni tecniche di profilazione metabolica sono le analisi metabolomiche mirate e non mirate. L’analisi metabolomica mirata quantifica in un campione specifici metaboliti noti, solitamente nell'ambito di una via definita o di un gruppo di composti correlati. L’analisi metabolomica non mirata fornisce il profilo metabolico complessivo di un campione in relazione sia ai metaboliti noti sia a quelli non noti, con l’obiettivo di identificare nuovi metaboliti. L’impronta metabolica è un’analisi rapida e globale dei metaboliti di un campione, non finalizzata all’identificazione specifica di ciascun metabolita.

Un protocollo di analisi metabolomica richiede un approccio integrato comprendente preparazione dei campioni, standardizzazione e taratura, metodi di separazione, rilevazione dei metaboliti e analisi dei dati. Esempi di campione sono il plasma, le urine, la saliva, i tessuti e le cellule. I metodi di preparazione e separazione dei campioni sono necessari per semplificare miscele complesse, poiché è difficile analizzare simultaneamente un’ampia serie di metaboliti dotati di proprietà fisiochimiche differenti. I metodi di separazione più frequentemente utilizzati sono la gascromatografia (GC), la cromatografia liquida ad alte prestazioni (HPLC) o l’elettroforesi capillare (CE). Solitamente a questi metodi di separazione sono accoppiati alla spettrometria di massa come metodo di rivelazione (GC-MS o LC-MS). Oltre alla spettrometria di massa (MS), tecniche analitiche frequentemente utilizzate nella rilevazione dei metaboliti sono la risonanza magnetica nucleare (NMR), la spettroscopia infrarossa a trasformata di Fourier (FT-IR) e la spettroscopia Raman. L’analisi dei dati degli studi metabolomici richiede dispositivi e software sofisticati per una rigorosa identificazione e quantificazione dei composti e un’accurata interpretazione dei dati.


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