Microsfere e nanoparticelle polimeriche
Gli innovativi sistemi di drug delivery basati sull’uso di nanoparticelle e microsfere polimeriche, così come su liposomi, hanno dato prova di un enorme potenziale nell’amplificare gli effetti terapeutici dei farmaci. Polimeri biodegradabili dotati di buona biocompatibilità come l’acido poli(lattico-co-glicolico) (o PGLA), l’acido polilattico (PLA) o il policaprolattone (PLC) vengono impiegati in maniera diffusa nello sviluppo di sistemi micro e nanoparticellari di drug delivery. Che si tratti di piccole molecole o di composti biologici, i principi attivi farmaceutici (API) possono essere incapsulati in microsfere o in nanoparticelle, oppure legati alla superficie delle particelle per specifiche soluzioni di drug delivery quali, per esempio, il rilascio prolungato del farmaco, il drug delivery mirato e la protezione degli API dalla degradazione precoce. Una volta che le micro o le nanoparticelle biodegradabili caricate con il farmaco sono state somministrate, il polimero biodegradabile subisce l’idrolisi dello scheletro estereo e si degrada in vivo dando luogo a prodotti non tossici. La velocità di rilascio del farmaco può essere modulata selezionando il giusto tipo di polimero e regolando il processo di microincapsulazione.
Disponiamo di microsfere e nanoparticelle semplici e fluorescenti a base di PLGA e PLC Degradex®. Le microsfere e nanoparticelle semplici di PLGA possono essere impiegate come controllo nella ricerca e nella messa a punto di sistemi di drug delivery o possono essere usate per valutare la compatibilità del sistema prima di caricare un API nel vettore (carrier) prescelto. Microsfere e nanoparticelle fluorescenti vengono usate per scopi di imaging o in diagnostica per rivelare eventi di legame o per l’amplificazione del segnale. In più, le particelle fluorescenti possono essere usate per il tracciamento dei fluidi, il monitoraggio cellulare, gli studi di fagocitosi, la microscopia a fluorescenza e la ricerca nell’ambito del drug discovery. Inoltre, queste particelle possono essere impiegate come carrier cui attaccare le molecole del farmaco per poi trasportarle fino a destinazione. Sia le particelle semplici sia quelle fluorescenti sono funzionalizzate in superficie mediante gruppi carbossilici, così da poter legare in maniera covalente proteine, peptidi, anticorpi, antigeni e piccole molecole.
Le microsfere e le nanoparticelle di acido poli(lattico-co-glicolico) (PLGA) e di policaprolattone (PLC) Degradex® sono particelle polimeriche biodegradabili e biocompatibili disponibili in dimensioni che vanno dai 100 nm ai 50 μm di diametro. Le particelle Degradex® possono essere usate per verificare la compatibilità tra farmaco e carrier prima dello sviluppo formulativo. In più, la funzionalizzazione superficiale delle particelle Degradex® con gruppi carbossilici le rende adatte per terapie mirate e per aumentarne il tempo di circolazione.
Grazie al loro assorbimento/emissione a lunghezze d’onda di 460/500, 530/582, 644/665, e 780/820 nm, le nostre particelle di acido poli(lattico-co-glicolico) (PLGA) fluorescenti possono essere visualizzate con facilità in caso di impiego in bioimaging o in ambito diagnostico, come, per esempio, nel tracciamento cellulare, negli studi di fagocitosi, in microscopia a fluorescenza e nello sviluppo di nuovi farmaci. Disponiamo di particelle di PGLA fluorescenti con luce verde, arancione, rossa e nel vicino infrarosso, in dimensioni che vanno dai 100 nm ai 50 μm di diametro.
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