ECM910
Saggio di efflusso mediato da MDR1
The Multidrug Resistance Direct Dye Efflux Assay Kit includes two of the best characterized & most commonly used multidrug resistance ABC transporter substrates, DiOC2(3) & rhodamine 123.
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About This Item
Codice UNSPSC:
12161503
eCl@ss:
32161000
Prodotti consigliati
Livello qualitativo
Reattività contro le specie (prevista in base all’omologia)
mammals
Produttore/marchio commerciale
Chemicon®
tecniche
cell based assay: suitable
N° accesso NCBI
N° accesso UniProt
Metodo di rivelazione
fluorometric
Applicazioni
Categoria di ricerca
Struttura cellulare
Struttura cellulare
Il kit Multidrug Resistance Direct Dye Efflux Assay include due dei substrati più diffusi e meglio caratterizzati dei trasportatori ABC responsabili della multifarmaco-resistenza: DiOC2(3) e rodamina 123.
Il kit Multidrug Resistance Direct Dye Efflux Assay è concepito per misurare in modo diretto l′attività funzionale dei trasportatori MDR1, MRP1 e BCRP analizzando la capacità della cellula di espellere i substrati fluorescenti di questi trasportatori. Il kit può essere usato per confrontare l′entità relativa dell′attività di MDR1, MRP e BCRP in popolazioni cellulari differenti. Inoltre, i saggi di efflusso dei coloranti possono servire per valutare la capacità di piccole molecole non marcate di fungere da substrato dei trasportatori MDR1, MRP1 e BCRP e anche la capacità di potenziali inibitori di bloccare la loro attività.
Le due soluzioni dei coloranti substrato di MDR1, MRP1 e BCRP, ossia DiOC2(3) e rodamina 123, incluse nel kit in una pratica formulazione, offrono al ricercatore la possibilità di scegliere la specificità del substrato della sonda in efflusso. Il kit contiene anche una soluzione di vinblastina, un substrato non fluorescente di MDR1 e MRP1 che serve come inibitore competitivo dell′efflusso del colorante. È incluso poi il DMSO quale controllo del diluente della soluzione di vinblastina. Sono presenti anche RPMI-1640 sterile concentrato e BSA, ossia i componenti del tampone necessario per le fasi di esposizione, efflusso e lavaggio della procedura. Come antibiotico opzionale per il tampone, viene fornita una soluzione sterile concentrata di gentamicina, che si è visto non essere un substrato di MDR1 (Mechetner and Roninson, 1992). Per identificare le cellule morte, ed escluderle dall′analisi, è inclusa anche una soluzione di ioduro di propidio.
Il metodo migliore per analizzare l′entità dell′efflusso dei coloranti fluorescenti è la citometria a flusso. Questo saggio può integrare esperimenti di immunocolorazione per l′analisi a più colori dell′espressione dei marcatori di superficie delle cellule e dell′attività funzionale dei trasportatori MDR1, MRP1 e BCRP. L′efflusso mediato da MDR1, MRP1 e BCRP è quantificabile anche con il microscopio a fluorescenza o con un lettore di piastre fluorimetrico.
L′attività di efflusso mediata da MDR1 e trasportatori correlati è estremamente sensibile alla temperatura. MDR1 funziona ottimamente intorno ai 37ºC, ed è di fatto inattivo a 4ºC. Le cellule che esprimono MDR1 pre-esposte a substrati fluorescenti di MDR1 trattengono il colorante e quindi mostrano fluorescenza elevata quando incubate a 4ºC (Figura 1, 4ºC, panelli in alto). Al contrario, se le cellule sono incubate a 37ºC l′efflusso del colorante è rapido la loro fluorescenza è ridotta (Figura 1, 37ºC + DMSO, panelli centrali). Nel kit è incluso anche un inibitore specifico, la vinblastina, che è anche un substrato di MDR1 e blocca in maniera competitiva l′efflusso di DiOC2(3) e di rodamina 123. Se nella reazione di efflusso a 37ºC si aggiunge un eccesso di vinblastina, la fluorescenza sarà elevata (Figura 1, 37ºC + vinblastina, panelli in basso).
Solo per scopi di ricerca, non per uso in procedure diagnostiche o in vivo.
Le due soluzioni dei coloranti substrato di MDR1, MRP1 e BCRP, ossia DiOC2(3) e rodamina 123, incluse nel kit in una pratica formulazione, offrono al ricercatore la possibilità di scegliere la specificità del substrato della sonda in efflusso. Il kit contiene anche una soluzione di vinblastina, un substrato non fluorescente di MDR1 e MRP1 che serve come inibitore competitivo dell′efflusso del colorante. È incluso poi il DMSO quale controllo del diluente della soluzione di vinblastina. Sono presenti anche RPMI-1640 sterile concentrato e BSA, ossia i componenti del tampone necessario per le fasi di esposizione, efflusso e lavaggio della procedura. Come antibiotico opzionale per il tampone, viene fornita una soluzione sterile concentrata di gentamicina, che si è visto non essere un substrato di MDR1 (Mechetner and Roninson, 1992). Per identificare le cellule morte, ed escluderle dall′analisi, è inclusa anche una soluzione di ioduro di propidio.
Il metodo migliore per analizzare l′entità dell′efflusso dei coloranti fluorescenti è la citometria a flusso. Questo saggio può integrare esperimenti di immunocolorazione per l′analisi a più colori dell′espressione dei marcatori di superficie delle cellule e dell′attività funzionale dei trasportatori MDR1, MRP1 e BCRP. L′efflusso mediato da MDR1, MRP1 e BCRP è quantificabile anche con il microscopio a fluorescenza o con un lettore di piastre fluorimetrico.
L′attività di efflusso mediata da MDR1 e trasportatori correlati è estremamente sensibile alla temperatura. MDR1 funziona ottimamente intorno ai 37ºC, ed è di fatto inattivo a 4ºC. Le cellule che esprimono MDR1 pre-esposte a substrati fluorescenti di MDR1 trattengono il colorante e quindi mostrano fluorescenza elevata quando incubate a 4ºC (Figura 1, 4ºC, panelli in alto). Al contrario, se le cellule sono incubate a 37ºC l′efflusso del colorante è rapido la loro fluorescenza è ridotta (Figura 1, 37ºC + DMSO, panelli centrali). Nel kit è incluso anche un inibitore specifico, la vinblastina, che è anche un substrato di MDR1 e blocca in maniera competitiva l′efflusso di DiOC2(3) e di rodamina 123. Se nella reazione di efflusso a 37ºC si aggiunge un eccesso di vinblastina, la fluorescenza sarà elevata (Figura 1, 37ºC + vinblastina, panelli in basso).
Solo per scopi di ricerca, non per uso in procedure diagnostiche o in vivo.
Componenti
RPMI-1640 5x sterile (N° Comp. 90302) - Un flacone contenente 200 mL di RPMI-1640 concentrato 5x sterile.
BSA al 30% sterile (N° Comp. 90303) - Un flacone contenente 35 mL di albumina sierica bovina (BSA) al 30% in PBS sterilizzata per filtrazione.
Soluzione di gentamicina, 1000x (N° Comp. 90353) - Una microprovetta contenente 1 mL di gentamicina 50 mg/mL sterilizzata per filtrazione.
Soluzione di DiOC2(3) (N° Comp. 90299) - Una microprovetta contenente 50 μL di DiOC2(3) (ioduro di 3,3′-dietilossacarbocianina) alla concentrazione di 1 mg/mL in DMSO.
Soluzione di rodamina 123 (N° Comp. 90300) - Una microprovetta contenente 0,5 mL di rodamina 123 alla concentrazione di 1 mg/mL in DMSO.
Soluzione di vinblastina (N° Comp. 90301) - Una microprovetta contenente 150 μL di vinblastina 22 mM in DMSO.
DMSO (N° Comp. 90294) - Una microprovetta contenente 150 μL di DMSO.
Soluzione madre di ioduro di propidio (N° Comp. 90296) - Una microprovetta contenente 1 mL di ioduro di propidio alla concentrazione di 50 μg/mL in PBS.
BSA al 30% sterile (N° Comp. 90303) - Un flacone contenente 35 mL di albumina sierica bovina (BSA) al 30% in PBS sterilizzata per filtrazione.
Soluzione di gentamicina, 1000x (N° Comp. 90353) - Una microprovetta contenente 1 mL di gentamicina 50 mg/mL sterilizzata per filtrazione.
Soluzione di DiOC2(3) (N° Comp. 90299) - Una microprovetta contenente 50 μL di DiOC2(3) (ioduro di 3,3′-dietilossacarbocianina) alla concentrazione di 1 mg/mL in DMSO.
Soluzione di rodamina 123 (N° Comp. 90300) - Una microprovetta contenente 0,5 mL di rodamina 123 alla concentrazione di 1 mg/mL in DMSO.
Soluzione di vinblastina (N° Comp. 90301) - Una microprovetta contenente 150 μL di vinblastina 22 mM in DMSO.
DMSO (N° Comp. 90294) - Una microprovetta contenente 150 μL di DMSO.
Soluzione madre di ioduro di propidio (N° Comp. 90296) - Una microprovetta contenente 1 mL di ioduro di propidio alla concentrazione di 50 μg/mL in PBS.
Stoccaggio e stabilità
I componenti del kit vanno posti a 2-8°C non appena vengono ricevuti. Il prodotto è stabile per 1 anno dalla data di ricevimento. La soluzione di DiOC2(3), la soluzione di rodamina 123, la soluzione di vinblastina e il DMSO congelano a 2-8°C, e possono essere scongelati e ricongelati almeno 5 volte. Le soluzioni di DiOC2(3), rodamina 123 e ioduro di propidio vanno protette dalla luce.
Precauzioni
Lo ioduro di propidio, la gentamicina, la vinblastina, la rodamina 123 e DiOC2(3) possono avere effetti tossici se maneggiati incautamente. Il DMSO viene assorbito dalla cute e può facilitare l′assorbimento di agenti tossici. Prestare cautela quando si maneggia ciascuno di questi componenti. A titolo precauzionale, indossare i guanti e il camice da laboratorio.
Precauzioni
Lo ioduro di propidio, la gentamicina, la vinblastina, la rodamina 123 e DiOC2(3) possono avere effetti tossici se maneggiati incautamente. Il DMSO viene assorbito dalla cute e può facilitare l′assorbimento di agenti tossici. Prestare cautela quando si maneggia ciascuno di questi componenti. A titolo precauzionale, indossare i guanti e il camice da laboratorio.
Note legali
CHEMICON is a registered trademark of Merck KGaA, Darmstadt, Germany
Esclusione di responsabilità
Salvo diversa indicazione nel nostro catalogo o in altra documentazione fornita dall′azienda insieme al prodotto, i nostri prodotti sono destinati esclusivamente a scopi di ricerca e non devono essere utilizzati per altre finalità, inclusi a titolo esemplificativo ma non esaustivo, fini commerciali non autorizzati, applicazioni diagnostiche in vitro, usi terapeutici ex vivo o in vivo o qualsiasi altro tipo di assunzione o applicazione rivolta agli esseri umani o agli animali.
Avvertenze
Danger
Indicazioni di pericolo
Consigli di prudenza
Classi di pericolo
Muta. 2 - Resp. Sens. 1 - Skin Sens. 1
Codice della classe di stoccaggio
10 - Combustible liquids
Classe di pericolosità dell'acqua (WGK)
WGK 3
Punto d’infiammabilità (°F)
188.6 °F
Punto d’infiammabilità (°C)
87 °C
Certificati d'analisi (COA)
Cerca il Certificati d'analisi (COA) digitando il numero di lotto/batch corrispondente. I numeri di lotto o di batch sono stampati sull'etichetta dei prodotti dopo la parola ‘Lotto’ o ‘Batch’.
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Il team dei nostri ricercatori vanta grande esperienza in tutte le aree della ricerca quali Life Science, scienza dei materiali, sintesi chimica, cromatografia, discipline analitiche, ecc..
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