Agenti chelanti e agenti riducenti

Gli agenti riducenti, noti anche come riducenti o specie riducenti, sono essenziali per lo studio delle proteine in ambito biochimico¹ e vengono impiegati in diverse tecniche in proteomica, come la denaturazione o la solubilizzazione delle proteine. In particolare, essi si rivelano assai utili per stabilizzare i gruppi solfidrili liberi e per ridurre i legami disolfuro delle proteine e dei peptidi² In una reazione redox, i riducenti cedono elettroni(Figura 1). Reagenti quali il ditiotreitolo (DDT), noto anche come reagente di Cleland, il ditioeritrolo (DTE), la tris(2-carbossietil)fosfina (TCEP), il β-mercaptoetanolo (BME), il ditionato di sodio e l’acido nitrilotriacetico (NTA) sono utilizzati diffusamente come agenti riducenti.

I chelanti, o agenti chelanti, rimuovono i metalli pesanti³ legandosi agli ioni metallici in virtù della loro struttura ad anello con cui possono formare due o più legami, dando luogo così a una struttura idrosolubile e stabile chimicamente. Gli agenti chelanti più comuni comprendono l’acido etilendiammonotetracetico (EDTA), l’acido etilenglicoletetracetico (EGTA) e l’etilendiammina Figura 2 La ricerca ha dimostrato come l’impiego di chelanti in combinazione con agenti riducenti favorisca la rimozione dei cationi di metalli pesanti e dei contaminanti anionici quale l’arsenico⁴.

Dalla nostra gamma completa di agenti riducenti e chelanti potete scegliere il prodotto che fa per voi! Sono disponibili in diversi gradi di purezza e in svariate forme fisiche: in forma liquida, in soluzione, in forma solida cristallina o come polvere.